Il tennis è uno sport solitario. Non c’è un posto dove nascondersi quando le cose vanno male. Niente panchina, niente bordo campo, nessun angolo neutrale. Ci sei solo tu, nudo.
(Andre Agassi)

Non è un caso, penso, che il tennis usi il linguaggio della vita. Vantaggio, servizio, errore, break, love (zero), gli elementi basilari del tennis sono quelli dell’esistenza quotidiana, perché ogni match è una partita in miniatura. Perfino la struttura del tennis, il modo in cui i pezzi entrano l’uno nell’altro come in una matrioska, rispecchia la struttura delle nostre giornate. I punti diventano game che diventano set che diventano tornei, ed è tutto collegato così strettamente che ogni punto può segnare una svolta. Mi ricorda il modo in cui i secondi diventano minuti che diventano ore, e ogni ora può essere la più bella della nostra vita. O la più buia. Dipende da noi.
(André Agassi)

Il tennis è ben più di uno sport. È un’arte, come il balletto. O come il teatro. Quando scendo in campo mi sento come Anna Pavlova, o come Adelina Patti, anche come Sarah Bernhardt. Vedo le luci della ribalta, sento i gemiti del pubblico.
(Bill Tilden)

Nessuna palla è uguale a quella che la precede. Nessun colpo è identico a un altro. Ogni volta che ti prepari a riceverne uno devi quindi valutare, in una frazione di secondo, la traiettoria e la velocità della palla e decidere come, con quanta potenza e dove cercare di ribattere.
(Rafael Nadal)

La vita, come il tennis, è questione di tempi. Se arrivi in tempo sulla palla, questa approda facilmente nell’altra metà campo, ma se sei in ritardo tutti i tuoi sogni si incaglieranno in una semplice rete.
(Anonimo)

Tennis: la combinazione perfetta di atleticità, arte, potenza, stile e arguzia. Uno sport bellissimo, ma più di ogni altro così crudelmente mortificato dal passare degli anni.
(Martin Amis)

Il tennis è pugilato. Ogni tennista, prima o poi, si paragona a un pugile, perché il tennis è boxe senza contatto. È uno sport violento, uno contro l’altro, e la scelta è brutalmente semplice quanto sul ring. Uccidere o essere uccisi. Sconfiggere o essere sconfitti. Solo che nel tennis le batoste sono più sotto pelle.
(Andre Agassi)

La differenza fra me e Guy Forget? Lui faceva ace sul 15-0 , io sul 30-40.
(Boris Becker)

Nel tennis ti trovi mille volte indietro, 5-4, 6-5, ma devi lottare, diventare ancor più aggressivo, non avere paura…
(Rafael Nadal)

La cosa migliore del tennis è che non puoi giocare con l’orologio. Non puoi andare in vantaggio e rallentare il gioco. Devi trovare un modo per concludere.
(Andre Agassi)

A 20 anni gli uomini giocano a calcio. A 40 anni giocano a tennis. A 60 giocano a golf. Insomma più invecchiano, più le palle rimpiccioliscono!
(Anonimo)

Se colpisci 2.500 palle al giorno, cioè 17.500 alla settimana, cioè un milione di palle all’anno, non potrai che diventare il numero uno
(Mike Agassi, padre di Andre Agassi)

Non puoi fare molto quando il miglior giocatore delle storia, Roger Federer, vede la pallina grande come un pallone da calcio e la colpisce con la forza, la sicurezza e la precisione di un laser.
(Rafael Nadal)

La particolarità di Federer è che è Mozart e i Metallica allo stesso tempo.
(David Forster Wallace)

È uno sport crudele. Ti trascina per cinque lunghi set in una finale e poi ti lascia sconfitto
(Roger Federer)

È per questo che amo tanto questo sport, e che il tennis funziona così bene in televisione. Per questo è così palpitante vissuto dal vivo, perché gli stadi non sono immensi, c’è dell’atmosfera, c’è tanta gente ma è insieme intimo. Gli spettatori vedono bene i giocatori, le loro espressioni, sentono tutti i piccoli rumori, c’è questa dimensione del combattimento uno contro uno come nel pugilato, ma a distanza. Poi c’è, come nella boxe, la stretta di mano, come nel pugilato, un modo rispettoso per dire: “Bella partita, ho apprezzato che mi abbia fatto giocare bene. Grazie a te ho potuto esprimermi al meglio”.
(Roger Federer)

Quasi tutti quelli che amano il tennis e seguono i tornei maschili in televisione avranno sperimentato, negli ultimi anni, uno di quelli che potrebbero essere definiti “Federer Moments”. Ci sono delle volte, quando guardi giocare il giovane tennista svizzero, in cui la mascella scende giù, gli occhi si proiettano in avanti ed emetti suoni che inducono il coniuge nell’altra stanza a venire a vedere se ti è successo qualcosa. Questi Federer Moments sono ancora più intensi se hai abbastanza esperienza diretta di gioco da comprendere l’impossibilità di quanto gli hai appena visto fare.
(David Forster Wallace)

Sapere come si gioca non consiste solo nel colpire bene la palla, bensì nel fare la scelta giusta, nel sapere quando smorzarla o colpirla forte, alta, lunga, con backspin o topspin o piatta, e in che punto del campo indirizzarla.
(Rafael Nadal)

Il tennis è la perfetta combinazione di una azione violenta che si svolge in un clima di totale tranquillità.
(Billie Jean King)

Nel tennis capitano le giornate eccezionali, quelle in cui sei baciato dall’ispirazione e ti senti invincibile. Ti riesce tutto e la palla va sempre dove vuoi tu. La dirigi, la telecomandi, e lei pare enorme. Sembra muoversi lenta. E tu sei lì, ad aspettarla, prima che arrivi. Non puoi mancare all’appuntamento. Non puoi sbagliare. Lo senti dentro.
(Paolo Bertolucci)

La palla da tennis non sa quanti anni ho. La palla non sa se sono un uomo o una donna, o se vengo da un paese comunista o no. Lo sport ha sempre rotto le barriere.
(Martina Navratilova)

Sampras colpisce la palla con l’economia disinvolta che caratterizza tutti i veri campioni in fase di riscaldamento, la serena nonchalance di un animale in cima alla catena alimentare.
(David Forster Wallace)

Ho tre sfurmature di umore: arrabbiato, più arrabbiato, arrabbiatissimo.
(John McEroe)

Non so se il mio comportamente sia migliorato con gli anni. Forse è stato trovato qualcuno con un carattere peggiore del mio.
(Jimmy Connors)

A mio avviso il tennis è uno degli sport mentalmente più duri, perché sei sempre solo. Sei molto solo in campo, non hai nessuno da criticare o a cui chiedere aiuto, sei tutto solo e se ti capita di avere una giornata storta, hai una giornata storta e la devi affrontare. Negli sport di squadra se hai una giornata storta, la tua squadra può comunque vincere, puoi lasciar perdere o sostenere il tuo compagno, lui fa goal e tutto va bene, la tua squadra vince e tu mantieni la fiducia vincente. Nel tennis sei solo. È questa la cosa più sfiancante.
(Ernests Gulbis)

La Gente non capisce. Pensa che poiché il Tennis viene giocato nei club sia uno sport da ricchi. Ma non ci vuole niente di più di una racchetta e di un cuore per praticarlo. Questo è ciò che fa grande uno sport come il tennis. E’ una grande prova di democrazia in azione. Io e te, amico, nell’Arena. Solo io e te, baby. Non importa quanto denaro tu abbia, o chi sia tuo padre, o se hai studiato ad Harvard, o a Yale, o quale che sia. Soltanto tu e io.
(Pancho Segura)

Il servizio è una finestra sull’ignoto.
(Lars Gustafsson)

Il servizio e’ stato inventato per far giocare anche la rete.
(Bill Cosby)

Il tennis è complicato, imprevedibile, magari piove e ti rimandano il match. Non è solo correre e colpire. È strategia, testa. E non c’è droga per migliorare l’intelligenza.
(Boris Becker)

Il mio problema è che in ogni match io gioco contro cinque avversari: il giudice di sedia, il pubblico, i raccattapalle, il campo e me stesso.
(Goran Ivanisevic)

Chi dice che vincere o perdere non conta, probabilmente ha perso..
(Martina Navratilova)

Da bambino mi sentivo creativo, e sognavo di avere qualcosa di ognuno dei grandi campioni che vedevo per poi superarlo, immaginando di poterli acquisire e rielaborare a modo mio. Mi riferisco alla risposta di Agassi, al serve and volley di Sampras, i colpi di volo di Rafter ed Edberg: tutto è cominciato così.
(Novak Djokovic)

I tempi sono cambiati. Con tutto il rispetto per il tennis di 20 anni fa, oggi questo sport è molto più fisico e comporta un grande dispendio di energie per il nostro corpo. Non abbiamo molto tempo per recuperare.
(Novak Djokovic)

Se non hai paura di perdere, non meriti di vincere
(Bjorn Borg)

Il tennis è uno sport prevalentemente bianco e io provo che i neri lo possono fare altrettanto bene!
(Arthur Ashe)

È più facile avere nemici che avere amici – specialmente se i tuoi amici diventano anche loro tennisti professionisti e tu sei sulla strada per diventare numero uno del mondo.
(John McEnroe)

La migliore coppia di doppisti al mondo è John McEnroe e chiunque altro.
(Peter Fleming)

Il tennis è una questione di gradi di aggressività. Devi essere abbastanza aggressivo da controllare un punto, ma non così aggressivo da sacrificare il controllo e correre rischi inutili.
(Andre Agassi)

Il tennis è un gioco mentale per il 50%, fisico per il 45% e tecnico per il 5%.
(Juan Carlos Ferrero)

Il tennis è soprattutto mentale. Ovviamente, è necessario disporre di un sacco di abilità fisica, ma non si può giocare bene a tennis e non essere un buon pensatore. Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.
(Venus Williams)

Ho giocato un grande primo punto.
(Tim Henman, dopo aver perso 6-0 6-0 contro Pete Sampras)

Ho tirato sul suo rovescio e mi ha passato, ho tirato sul suo diritto e mi ha passato. Sono stato dietro e mi ha passato anche se ero sulla linea di fondo.
(Andy Roddick, dopo aver perso la finale di Wimbledon 2005 contro Roger Federer)

E che serva di lezione a tutti. Nessuno batte Vitas Gerulaitis 17 volte di fila.
(Vitas Gerulaitis, dopo aver finalmente battuto Jimmy Connors dopo 16 sconfitte di fila)

È nettamente il più difficile di tutti, perché è il più complesso a livello mentale, […], non c’è un altro sport con un simile dispendio psichico. Il dover capire chi hai davanti, come una partita può cambiare in un istante. […] Il pendolo oscilla in modo molto più rapido rispetto a tutti gli altri sport.
(Federico Buffa)

La borsa da tennis assomiglia molto al tuo cuore: devi sapere in ogni momento cosa c’è dentro.
(Andre Agassi)

Il tennis e il ping-pong sono la stessa cosa. Solo che nel tennis sono in piedi sulla tavola.
(Coluche)

Il tennis in tv sta al tennis dal vivo piú o meno come i video porno stanno alla realtà vissuta
(David Forster Wallace)

Gli Ace fatti dagli avversari sono come la pioggia, prima o poi smettono. Bisogna solo avere la pazienza di aspettare…
(Rafael Nadal)

Il tennis è uno sport molto impegnativo, la stagione è lunga, non c’è tanta vacanza. Non sai mai quando sarà il tuo ultimo torneo, basta un infortunio e la carriera è finita. Perciò vivo con gioia ogni vittoria, anche se ovviamente cerco di stare al vertice il più possibile, di vincere più Slam possibili, di rimanere numero uno il più a lungo possibile
(Roger Federer)

È questo il motivo per cui il tennis è così terribile.[1] Invidio davvero altri sport, i grandi sport di squadra… basket, hockey, calcio. Hanno sempre un tempo fisso entro il quale giocare, hanno calendari fissi, conoscono l’intero calendario con un anno d’anticipo. Possono pianificare tutto, come ad esempio quando raggiungeranno il picco di forma. E hanno partite dalla lunghezza costante.
(Ernests Gulbis)

I miei colleghi, come pure ogni storico o esperto di tennis che si rispetti, concorda che Laver era il migliore, il re, perché li ha vinti tutti e quattro. Non solo, li ha vinti tutti nello stesso anno – per ben due volte. È vero, a quel tempo le superfici erano solo due, erba e terra, ma ciò nonostante è divino. È inimitabile.
(Andre Agassi)

È un bruto, un mostro, una forza della natura, il tennista più forte e mobile che abbia mai visto.
(Andre Agassi su Rafael Nadal)

È cresciuto sotto i miei occhi, diventando uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi. Si porta metodicamente in vantaggio, due set a uno, e io non posso che farmi indietro e ammirare le sue immense capacità, la sua magnifica compostezza. È il tennista più regale che abbia mai visto.
(Andrè Agassi su Roger Federer)

Agassi ha determinato una rivoluzione nella terminologia ma anche nel modo di interpretare il tennis. Prima di lui i giocatori si dividevano tra attaccanti e regolaristi. Gli attaccanti cercavano la rete e la conclusione al volo, i regolaristi stavano a fondo campo e aspettavano l’errore dell’avversario. Agassi ha inventato un nuovo tipo di giocatore, l’attaccante da fondo campo, sfruttando due grandi qualità, l’anticipo e la capacità di arrivare in equilibrio sulla palla. Riusciva in tal modo a trovare angoli che erano impossibili agli altri giocatori.
(Rino Tommasi)

Nel tennis, chiedere scusa dovrebbe essere considerato contro il regolamento.
(John McEnroe)

La cosa più maleducata che ho detto ad un arbitro è stata: “Sei sicuro?”
(Rod Laver)

Il tennis rientra alla perfezione in questa definizione della scherma: riflessi complicati, spirito che ridiviene velocità, abitudine al colpo d’occhio, cerimoniali di cortesia; c’è tutto.
(Jean Prévost)

Gli uomini detestano perdere. Una volta ho sconfitto mio marito a tennis. Dopodiche’ gli ho chiesto: “Faremo ancora l’amore?”. La sua risposta e’ stata: “Si’, ma non io e te.
(Rita Rudner)

Sono contento di non avere me stesso come avversario, oggi Mi sento cosi’ in forma!.
(Fred Perry)

Puoi spendere anni a vivere, ore a leggere libri, milioni a farti allenare dallo psicanalista: ma alla fine la palla è in rete che finisce. L’errore annulla qualsiasi passato nell’istante in cui arriva a bruciarti qualsiasi futuro. L’errore azzera il tempo, qualsiasi tempo. Vedi cosa riesce a spiegarti, il tennis, senza dare nell’occhio: che quando sbagli, nel preciso istante in cui lo fai, sei eterno.
(Alessandro Baricco)

Nel tennis non si può privare l’avversario della palla come nel calcio e nel rugby. il tennis è uno sport di combattimento a distanza; la palla, che in fondo è solo una sfera opaca, può essere ricevuta carica di tutte le intenzioni dell’avversario che se ne sta dall’altra parte del campo. La palla è l’altro privato della sua presenza. La distanza dona allo scontro un aspetto formale e visibile più agevole da percepire rispetto alla boxe.
(André Scala)

Wimbledon è il Vaticano del tennis.
(Giorgio Bassani)

Il tennis si adattava perfettamente a me, amavo ogni sua parte – dalle regole alla geometria di dover giocare all’interno di un perimetro rettangolare – non invecchia mai.
(Larry Stefanki)

Il tennis l’ha inventato il diavolo.
(Adriano Panatta)

La cosa deprimente del tennis è che non importa quanto bene giochi, non sarò mai forte come un muro.
(Mitch Hedberg)

Wimbledon: un’isola nell’isola.
(Mario Soldati)

Ci vogliono cinque anni per costruire un giocatore di tennis e dieci anni per renderlo un campione.
(Bill Tilden)

È meglio vedere un film che un incontro di tennis perché non sopporto di vedere qualcuno che potrebbe perdere.
(Andy Warhol)

Il vero avversario, la frontiera che include, è il giocatore stesso. C’è sempre e solo l’io là fuori, sul campo, da incontrare, combattere, costringere a venire a patti. Il ragazzo dall’altro lato della rete: lui non è il nemico: è più il partner nella danza. Lui è il pretesto o l’ occasione per incontrare l’io. E tu sei la sua occasione. Le infinite radici della bellezza del tennis sono autocompetitive. Si compete con i propri limiti per trascendere l’io in immaginazione ed esecuzione. Scompari dentro al gioco: fai breccia nei tuoi limiti: trascendi: migliora: vinci. Ecco la ragione per cui il tennis è l’impresa essenzialmente tragica del migliorare e crescere
(David Forster Wallace)

Dicono spesso che il tennis si gioca sui centimetri, un cliché riferito soprattutto a dove cade la palla. Se si tratta invece di rispondere a una palla, il tennis si gioca sui micrometri: minuscoli cambiamenti evanescenti intorno al momento dell’impatto, avranno grosse ripercussioni su come e dove viaggia la palla. Il medesimo principio spiega come mai la benché minima imprecisione nel puntare il fucile non manderà il colpo a segno se il bersaglio è a una certa distanza.
(David Forster Wallace)

Chiedete a Nureyev di smettere di danzare, chiedete a Sinatra di smettere di cantare – allora potete chiedermi di smettere di giocare a tennis
(Billie Jean King )

I tempi cambiano. Mi piace avere delle distrazioni, togliere un po’ la testa dal tennis. Ma alla fine so perché mi alzo tutte le mattine e perché vado a letto la sera: è per giocare a tennis. Non mi sono mai lasciato influenzare dalla gente che ho incontrato sulla mia strada. La grande priorità rimane il tennis.
(Roger Federer)

Mi sento di affermare che il tennis è lo sport più bello che esista e anche il più impegnativo. Richiede controllo sul proprio corpo, coordinazione naturale, prontezza, assoluta velocità, resistenza e quello strano miscuglio di prudenza e abbandono che chiamano coraggio. Richiede anche intelligenza. Anche un singolo colpo in un dato scambio di un punto di un incontro professionistico è un incubo di variabili meccaniche.
(David Wallace)